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BARBANERA IERI E OGGI

Una storia, una tradizione, uno stile di vita, una casa editrice.

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Una storia

Perché Barbanera viene da lontano. Nel 1762, a Foligno, è iniziato il suo cammino verso la contemporaneità, accolto nelle case degli italiani, amico fidato per una più consapevole, sostenibile e armoniosa quotidianità.

Erudito, astronomo, eremita, filosofo assai noto per saggezza e previsioni, Barbanera visse a Foligno nel ’700, epoca in cui il confine tra astronomia e astrologia, filosofia e saggezza era più sfumato di quanto sia ora. Tra realtà e leggenda, questa straordinaria figura di saggio diede alle stampe il suo primo lunario nel 1762. Da allora la sua fama crebbe di giorno in giorno travalicando i confini regionali, fino a divenire calendario e almanacco italiani per eccellenza.

Nell’anno 1768 al calendario si affiancò un almanacco tascabile che riscosse immediato successo. Fu così che nell’Italia tra ’700 e ’800, Barbanera divenne un’istituzione, una sorta di “vangelo” dei ceti rurali a cui volgersi nella quotidianità. Non mancando però di affascinare anche illustri personaggi, quali Gabriele d’Annunzio che nel 1934 definì il Barbanera “… il ‘fiore dei Tempi e la saggezza delle Nazioni’.”

Sinonimo di almanacco, lunario e calendario, la voce Barbanera compare nei maggiori dizionari italiani. Una conferma alla sua fama e antichità, anche se poi nel tempo i lettori sono cambiati, si sono urbanizzati, vivono esigenze, luoghi e ritmi diversi. Eppure Barbanera continua ad affascinarli, con i consigli, le previsioni, l’amore per il mondo e per la natura. E soprattutto con una filosofia di vita che guarda all’armonia. Tra l’uomo e le cose.

Francobollo Barbanera

Emesso l’11 aprile 2012 in occasione dei 250 anni dell’Almanacco Barbanera, il francobollo è un prezioso riconoscimento che dà lustro alla secolare tradizione Barbanera. Che ne riconosce il valore e le lontane radici storiche. Un bellissimo regalo che lo Stato e Poste Italiane hanno fatto all’Almanacco per un compleanno speciale e che riconosce alla sua tradizione un posto ben preciso nella storia e nell’immaginario del paese Italia.

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Una tradizione

Perché Barbanera si muove nel tempo con i suoi saperi e valori. Perché è memoria del passato che alimenta il futuro, che si tramanda con sempre nuove saggezze, per un anno di felicità.

Dall’Umbria. È da qui, da questa terra di pace, di straordinari paesaggi e di un saper fare che ancora parla il linguaggio della terra e dell’uomo, che ha avuto inizio la storia del Barbanera. Foligno 1762. In quell’anno Barbanera affidò a Silvano, l’amico, il discepolo (in fondo noi) di sempre, il suo primo Lunario… Freddo e copioso di nevi. Così sarebbe stato l’inverno del 1762… Barbanera entrò a quel tempo nella storia e nell’immaginario collettivo divenendo lunario per antonomasia utile – oggi come allora – a scandire, accompagnare, misurare i giorni, suggerire consigli e buone pratiche.

Barbanera è tradizione, la stessa che ha plasmato cultura e paesaggi, modi di dire e di fare. Sapienza che si muove nel tempo, esperienza distillata che non dimentica i cicli del tempo, delle stagioni, del cielo e della terra, i moti della Luna. Saperi che incontrano la contemporaneità, si fanno quotidianità narrata nei proverbi, accompagnata da un tempo che è Kairos, la cosa giusta al momento giusto. Questo è la tradizione che Barbanera porta con sé da secoli nelle nostre case. Con un augurio, irrinunciabile, per “un anno di felicità”, all’insegna dell’armonia, aperto al futuro, ma senza dimenticare le radici. Per un mondo migliore, per noi e per il Pianeta.

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Uno stile di vita

Perché in casa non manca mai. Perché è guida tra i mesi dell’anno, per fare la cosa giusta al momento giusto e ritrovare nei gesti di ogni giorno valori e verità. Perché è il ritmo delle stagioni, è il sole e la luna, il cielo e la terra, è armonia tra gli uomini e le cose.

È un classico del buon vivere Barbanera. È un Lunario, un Almanacco – il più antico d’Italia, nel 2012 ha celebrato i suoi 250 anni –, è una tradizione, amata, attesa, benaugurante, viatico per “un anno di felicità”. È amico fidato, utile, rassicurante, ed è la Luna, generosa alleata in casa, nell’orto e nel giardino. Seminare i pomodori, far lievitare il pane, sentirsi in forma con le pratiche della natura, mangiare le fragole a maggio e i cavoli a gennaio. Perché Barbanera è stile di vita in armonia con il ritmo delle stagioni, per fare, parlare, scoprire tutto quello che può rendere semplice e piacevole il quotidiano. Tra buone pratiche, proverbi, santi, feste, e nuove sensibilità, sostenibili, ecocompatibili, biodiverse, che trovano in Barbanera un antico “testimonial”.

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Una casa editrice

Perché è l’Editoriale Campi a pubblicare da fine Ottocento i Lunari e gli Almanacchi Barbanera. Storica casa editrice specializzata in editoria popolare, occupa un posto di rilievo anche per aver dato vita ad un’importante edizione che ha segnato la storia del costume del Paese Italia: Sorrisi e Canzoni Tv.

Nel 1892 nasce a Foligno la “Tipografia Giuseppe Campi”, divenuta poi “Editoriale Campi”. Nella fiorente attività tipografica della città, la Campi si specializza in un’editoria popolare che supera presto i confini regionali, diffusa per fiere e mercati dai venditori ambulanti. Ma anche dai cantastorie che narravano “fattacci” e “miracoli”. Insieme uscivano i “pianeti della fortuna”, le canzoni, ma soprattutto il già famoso lunario “Barbanera”. Con l’arrivo della radio, nel 1939 i fogli volanti con i testi delle canzoni divennero “Il Canzoniere della Radio”, da cui prese le mosse negli anni ’50 “TV Sorrisi e Canzoni”, pubblicato dalla Campi fino al 1980.
Oggi l’Editoriale Campi è nota soprattutto per essere la casa editrice del Calendario e dell’Almanacco Barbanera, ai quali si uniscono, sempre a firma Barbanera, i Servizi Editoriali Barbanera, una serie di rubriche con oltre 40 tematiche sul filo della tradizione e della vita quotidiana, accolte nelle pagine di periodici italiani (quotidiani, settimanali, mensili, radio, tv, siti internet). Parte dell’attività editoriale è anche la collana di volumi nota come “Biblioteca di Barbanera”, con titoli legati ai più tradizionali saperi dell’astronomo e filosofo di Foligno.

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