È fra i trenta italiani destinati a cambiare il mondo. Autorità mondiale nel campo della neurobiologia vegetale, il prof. Mancuso dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale – www.linv.org –. “Verde brillante”, l’ultimo suo libro, traccia uno straordinario e coinvolgente ritratto dell’intelligenza delle piante. 

Viviamo insieme alle piante da 200.000 anni, sono indispensabili, ma le riteniamo inferiori, insensibili…

… Ma non è così. Conviviamo con le piante dalla nostra comparsa sulla Terra, ma non siamo mai riusciti a comprenderne l’evoluzione. Più di noi percepiscono ad esempio l’ambiente: non potendo infatti scappare sentono con largo anticipo cambiamenti o pericoli. Oppure riconoscono la presenza di sali minerali o metalli pesanti, noi no. Sentono la gravità, i campi elettrici, il caldo, il freddo, la luce, i rumori. Sono, ripeto, estremamente più sensibili di tutti gli animali.

Hanno ben più di 5 sensi. Ma dire che hanno un’anima…

Qui si esula dal discorso scientifico. Se per anima si intende la coscienza di sé, bene, le piante ce l’hanno. Sono consapevoli dell’ambiente, dei vicini, piante e animali, con cui intessono rapporti di comunicazione anche molto complessi. Quindi, se l’anima è coscienza di sé e del mondo, direi di sì, anzi, non ho alcun dubbio nell’affermare che le piante ce l’hanno.

Ma veniamo a noi, cosa dovremmo fare di più per loro?

Molto. Ci siamo evoluti grazie alle piante, l’intera vita del Pianeta è un dono delle piante. Senza non avremmo ossigeno, cibo, medicinali, fibre tessili, combustibili fossili, compresi benzina e gasolio. Dovremmo ricambiare dando amore, rispetto, tutela. E invece non riusciamo a comprendere nemmeno quanto siano intelligenti, non le proteggiamo. Ogni anno si estinguono decine di migliaia di specie vegetali. Conosciamo meno del 10% di quelle esistenti. Altre sono venute al mondo, si sono estinte, le abbiamo estinte, senza neanche riconoscerle.

Per cui se le piante potessero parlare?

Ci direbbero che siamo degli sciocchi! Che siamo noi i veri esseri insensibili. Loro vivono qui da centinaia di milioni di anni, sanno come prendersi cura di sé e del Pianeta, cosa che ancora noi non abbiamo imparato a fare.

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